Nel 1993 sono diventata uno dei più giovani dirigenti donna dell’Amministrazione Comunale di Milano, dopo un’esperienza triennale come procuratore legale e borsista universitario.
Nella mia lunga esperienza di manager pubblico ho ricoperto ruoli molto diversi ed in ognuno di essi, impegnando le mie capacità organizzative, le mie competenze e la mia creatività, ho saputo trovare con grande determinazione, assertività e interesse, spunti di sviluppo e di miglioramento continui, anche in ambiti di attività che non rientravano esattamente tra le materie per me più affascinanti.
In una visione complessiva logica, analitica, critica e di scenario, immagino obbiettivi di miglioramento e lavoro intensamente per raggiungerli, attraverso un percorso che ha al primo posto il coinvolgimento motivazionale delle risorse, il senso di squadra e la progettazione dell’innovazione informatica, strumento essenziale per avere servizi più efficienti, con accesso semplificato, maggiore equità diffusa e riduzione degli sprechi.
Ogni azione va inquadrata nel processo logico e organizzativo di cui è parte e ogni decisione va ponderata e considerata insieme a ciò a cui si lega come antefatto, come contesto o come conseguenza diretta o indiretta.
Il raggiungimento degli obiettivi in un sistema complesso si basa sull’equilibrio complessivo (e vincente) tra la velocità della decisione e la ponderatezza dell’analisi.
L'esperienza e la capacità decisionale devono quindi essere al servizio della progettazione dell'innovazione.